Intervento coronarico percutaneo non-di-emergenza in ospedale con o senza cardiochirurgia in loco
La chirurgia di emergenza è diventata un evento raro dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ), ma non è ancora chiaro se avere a disposizione un servizio di cardiochirurgia in loco sia essenziale per assicurare il miglior esito possibile durante e dopo l’intervento coronarico percutaneo.
Uno studio ha arruolato pazienti con indicazioni per intervento coronarico percutaneo non-di-emergenza presentatisi in ospedali del Massachusetts senza cardiochirurgia in loco.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 3:1 ad essere sottoposti a intervento coronarico percutaneo in quell’ospedale o in uno associato che disponeva di un servizio di cardiochirurgia.
In totale 10 ospedali senza e 7 con cardiochirurgia in loco hanno preso parte allo studio.
Gli end point coprimari erano i tassi di eventi avversi cardiaci maggiori ( un composito di decesso, infarto del miocardio, ripetizione della rivascolarizzazione o ictus ) a 30 giorni ( endpoint di sicurezza ) e a 12 mesi ( endpoint di efficacia ).
Gli endpoint primari sono stati analizzati mediante intention-to-treat e sono stati testati con l’uso di margini di non-inferiorità moltiplicativi di 1.5 ( per la sicurezza ) e 1.3 ( per l’efficacia ).
In totale, 3.691 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a intervento coronarico percutaneo in un ospedale senza cardiochirurgia in loco ( 2.774 pazienti ) o in ospedali con cardiochirurgia in loco ( 917 pazienti ).
I tassi di eventi cardiaci avversi maggiori sono stati pari a 9.5% negli ospedali senza cardiochirurgia e 9.4% in ospedali con cardiochirurgia in loco a 30 giorni ( rischio relativo, RR=1.00; P inferiore a 0.001 per la non-inferiorità ) e 17.3% e 17.8%, rispettivamente, a 12 mesi ( RR=0.98; P inferiore a 0.001 per la non-inferiorità ).
I tassi di decesso, infarto del miocardio, rivascolarizzazione ripetuta e ictus ( componenti dell’end point primario ) non hanno mostrato differenze significative tra i gruppi in nessuno dei time point.
In conclusione, le procedure di intervento coronarico percutaneo non-di-emergenza effettuate in ospedali del Massachusetts senza servizi di cardiochirurgia in loco sono risultate non-inferiori a quelle effettuate in ospedali con tali servizi in loco per quanto riguarda i tassi di eventi clinici a 30 giorni e a 1 anno. ( Xagena2013 )
Jacobs AK et al, N Engl J Med 2013; 368: 1498-1508
Cardio2013 Chiru2013
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